Pronto Soccorso San Salvatore - Coppito, L' Aquila, Provincia dell'Aquila

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Arrivati alle 14.30, con sospetta broncopolmonite e dolore intenso al polmone destro.
Chiamano alle 23, prelievo e radiografia.
Aspetto in sala, alle 2.30 chiamano per darmi un referto vago, potrebbe essere bronchite acuta, non pensiamo sia bronco polmoniteee, una risposta vaga, mi tolgono l'ago al braccio e mi fuoriesce un sacco di sangue, mi sono lavato il braccio e asciugato nel bagno.
Da premettere che i pazienti in attesa arrivati dopo me erano andati via tutti, e non erano codice giallo.
Chiedo spiegazioni ma mi rispondono in tono arrogante e chiudendo la porta.
Un consiglio andate ad Avezzano o Teramo, ma non al pronto soccorso del S Salvatore, lo sconsiglio.

Angela P. S.

Mio marito e sto portato con elicottero codice rosso al pronto soccorso. Gentilezza , pazienza ospitalità. Il personale dell'ospedale dell'aquila ha una marcia. Ringrazio di cuore tutto lo staff

Antonella C.

Sono uscita poco fa dal pronto soccorso. I tempi di attesa sono stati abbastanza fattibili , ma la cosa deludente è che sono entrata con codice verde per sospetta zecca rimarcata dal personale del pronto soccorso in accettazione (che alla fine è risultata invece una crosta da graffio o da neo saltato) e all’uscita dal dirigente mi sono stati addebitati 25 euro. Ho chiamato subito all’accettazione per chiedere spiegazioni sottolineando che su Roma e provincia non ho mai pagato per codice verde e mi è stato risposto che la prestazione va pagata e in Abruzzo il verde si paga da 25 a 36 euro. La mia risposta è stata: mi avete visto ora e non mi vedete più. Almeno ditelo prima che fate pagare.
Comunque mi spiego tutti quei codici verdi!

francesco N.

visitato e dimesso nel reparto di oculistica in meno di due ore. non posso che essere soddisfatto! in una città del nord non avrei sicuramente fatto prima.
personale gentile e professionale.
unica nota negativa l'attesa al triage in un angusto corridoio.

edoardo P.

Nel 2022 andai al pronto soccorso con 40 di febbre che non scendeva nemmeno con tachipirina ecc.. dato che domiciliavo a l'Aquila per studio. Dopo ben 5 ore in sala d'attesa del pronto soccorso avvisai l'infermiera e tornai a casa. ORA DOPO 2 ANNI E SENZA NESSUN AVVISO mi mandano l'agenzia delle Entrate per 25 euro (sottilineando che l'ospedale è gia pagato con le nostre tasse.) Per delle prestazioni che dopo 5 ore nemmeno ho ricevuto al pronto soccorso. Provati a chiamare per cercare spiegazione ma come sempre lo STATO PEGGIO DELLA MAFIA Non danno ne spiegazioni e ti stai zitto e paghi. Altro che Mafia.

Scorpion R.

23/01/2024 - scandaloso

PRONTO SOCCORSO Ss. Annunziata (L'Aquila)

Arrivati con mio padre sulla sedia a rotelle al pronto soccorso, immaginate la scena di un povero cristo agonizzante per via di una sciatica cronica e altri problemi abbastanza seri.

Da premettere, noi siamo andati al pronto soccorso per mezzo di uno specialista per poi poter consultate il chirurgo.
Non avendo competenze nel campo, ci siamo recati al Triage, dove vi sedevano due individui: un signore e una signora bionda di nome Emilia. Che dire, questa Emilia con un livello di antipatia, arroganza e un senso di onnipotenza che farebbe impallidire anche il più altezzoso dei dittatori !

Indipendentemente dalla nostra buona fede, e pur provando gentilmente (ma inutilmente) a spiegare il motivo della nostra presenza al pronto soccorso, Emilia, ha iniziato a inveire come un’ isterica, dicendoci che non avremmo mai dovuto osare mettere piede in pronto soccorso inutilmente e che avremmo dovuto prendere appuntamento privato direttamente con lo specialista.

Ripeto, a prescindere dalle ragioni burocratiche, la critica verte sulla mancanza più totale di professionalità, educazione e cortesia che lo staff al pronto soccorso dovrebbe avere come base ed etica morale .

Comunque, Anche se come mansione il ruolo di una persona come Emilia al Triage è abbastanza irrilevante, l’incapacità di comportarsi decentemente era tutt'altro che trascurabile.
Ma andiamo avanti…

Emilia si è scatenata in un delirio senza fine, gettando tanta di quella m3r0a

sullo specialista che ci aveva indirizzato lì e su quello che ci avrebbe dovuto ricevere denigrandoli pesantemente.

Ma la ciliegina sulla torta è arrivata quando, nel suo stato di ignoranza e panico più totale, ha chiamato lo specialista (precedentemente insultato) al telefoni con la coda tra le gambe e tono da gatta morta ha chiesto:
"Doc, ma come devo triaggiare questi qui?". 😱
Da Brividi lungo la schiena!

In una sanità che funziona con persone capaci con un certo livello di esperienza e professionalità In situazioni critiche un minimo di accoglienza e risoluzione dei problemi in privato e NON difronte ai pazienti sarebbe l’ABC.
Vabbè Insomma, una vera maestra di mancanza di delicatezza esperienza e professionalità.

In tutto questo, Emilia non ha avuto neppure la decenza di compilare il Triage in modo coerente, perché non sapeva cosa scrivere😵‍💫 dimostrando quanto poco capisse del suo lavoro.
Ci ha tenuti lì per più di 25 minuti e
Vi ricordo che IL TUTTO SI SVOLGEVA DAVANTI A UN UOMO SOFFERENTE SU UNA SEDIA A ROTELLE!🥶
Aberrante !

Finito il suo teatrino penoso ,Emilia ha persino fatto la morale sottolineato la perfezione di un sistema sanitario, incolpando noi e la gente come noi come la causa dei malfunzionamenti della sanità in italia.
Credo che Se dovessimo aspirare ad una sanità perfetta forse sono proprio le persone come lei che non dovrebbero assolutamente ricoprire certi ruoli.

Per concludere, siamo andati, visto che mio padre non si è sentito bene e si è agitando emotivamente a causa della reazione esagerata di “Miss Triage”.
Chi avessimo di fronte, chissà, la sua pessima figura si farà sentire presto

Nicola V.

Un girone dell'inferno dantesco, un'esperienza agghiacciante.
Undici ore d'oblio in una sala d'attesa gestita pessimamente da personale del triage sgarbato, arrogante e allo sbando. Empatia zero.
Un signore in preda a coliche renali abbandonato 6 ore su una sedia; una signora con fitte lancinanti all'addome arrivata alle 7:30 del mattino e chiamata per la visita alle 17:30; una ragazza abbandonata in sala d'aspetto dopo il prelievo a cui si stacca l'ago cannula iniziando a sanguignare copiosamente dal braccio; una donna di oltre novant'anni, prossima al collasso e con segni di demenza senile, abbandonata per 24 ore sulla sedia a rotelle (si è sfilata da sola l'ago della flebo); una famiglia in attesa dell'esito degli esami svolti dal figlio, in attesa dalla notte precedente. Questi, solo alcuni degli episodi vissuti durante l'attesa.
Nessuna traccia di acqua e cibo. Unica fonte di sostentamento per tutti, un distributore di merendine, vuoto al 90%. Bagni per l'utenza sporchi, senza sapone e carta igienica.
P.S.
Dopo l'attesa di 11 ore, abbiamo gettato la spugna e, come tanti altri siamo andati via.
Consiglio vivamente di denunciare il proprio malcontento scrivendo (meglio se tramite pec) alla Direzione Sanitaria dell'ospedale così da mettere nero su bianco la mala gestione di questo pessimo pronto soccorso, per nulla degno di un paese che vorrebbe definirsi civile.

Lisa M.

Pronto soccorso vergognoso, ore di fila e personale scadente,maleducato,ed arrogante. Non si lamentino poi se glielo sfasciano. Tutto ha un limite. Davvero vergognosi. La gente è esasperata. Per non parlare del triage, ore di fila anche lì, personale assente od al cellulare, il peggiore in assoluto. Siamo andati a Rieti ed alla clinica Di Lorenzo ad Avezzano. Il top della sanità pubblica.